CDD Roma, pres. Palazzo, rel. Panetta, decisione del 7 febbraio 2019 – 8 marzo 2019, n. 8.

L’art. 9 del Nuovo Codice Deontologico Forense riproduce la “valvola” collegata alla norma di chiusura contenuta nella Legge Forense (art. 3 comma 2), con il mantenimento e la valorizzazione, tra gli altri, dei principi di dignità e decoro della professione, quali naturale corredo deontologico dell’avvocato anche al di fuori dell’attività professionale, equiparabile quoad poenam all’art. 63 comma 1 (E’ censurabile la condotta di un avvocato che impegnato in una competizione sportiva trascenda in plurime aggressioni dell’avversario, così disattendendo il ruolo di promozione sociale ed educazione alla legalità che lo sport rappresenta nella esperienza umana e relazionale